Nell’immaginario popolare il Perù evoca immagini fiabesche di prosperità, grazie alle leggende circolanti sulle enormi ricchezze Inca. Beh, le strade di Lima non sono certo lastricate d’oro (uffa) anche se la cucina nazionale è una delle più varie al mondo, un po’ perché riunisce la tradizione indigena con quella prettamente iberica portata dai conquistadores, un po’ perché può contare su un territorio estremamente vario che produce una grande gamma di alimenti, tra i quali alcuni particolarmente degni di nota. Quali?

Una mamma peruviana impegnata nel raccolto della Quinoa

Il grano dei peruviani, l’alimento base, è la quinoa. E’ un cereale che nasce spontaneamente sulle Ande, e a vedersi sembra proprio miglio, perché come il miglio cresce in spighe grappolose e ha semini piccoli e dorati. In realtà è ancora più proteica del miglio, non contiene glutine (vedi qui) ed è super versatile: in grani viene bollita e servita come risotto, macinata dà un’ottima farina per tortillas. Si trova senza problemi nei negozi equosolidali.

Poi c’è il marisco,  fornito in gran quantità dalle acque del Pacifico. Si tratta più che altro di una categoria alimentare che comprende pesce e frutti di mare.  Si mangia in una ricetta simile alla Paella (Arroz y marisco) oppure in una delle preparazioni peruviane più amate nel mondo, il Cheviche, dove il marisco crudo fatto a fettine o cubetti viene “cotto” da una mistura di lime e peperoncino peruviano.

Il cilantro (coriandolo) condivide con il prezzemolo, oltre a una certa somiglianza, anche la pervasività: assieme alle cipolle marinate e all’Aji– il peperoncino andino del quale parlavo prima- costituisce il condimento di molti piatti, tra cui appunto il cheviche o la papa rellena (patata ripiena). A me personalmente non piace molto, perché mi ricorda il sapore che potrebbe avere il Nelsen piatti, ma de gustibus.. 😛

Papa Rellena con contorno di cipolle e cilantro

Mentre la Leche Evaporada (Latte Evaporato) è un alimento nato per sopportare i lunghi tragitti in altura;  facendo evaporare metà dell’acqua dispersa in esso il latte diventa molto più resistente agli sbalzi termici. E’ diverso dal latte condensato tanto amato in Argentina in quanto  non è zuccherato, e viene adoperato per la preparazione di salse come quella  tipica della città di Huancayo.

La signorina non pare avere un abbigliamento poi così tradizionale.. 😀

Chiudo questa carrellata con l’Inca Kola,  bevanda industriale dal colore vagamente inquietante 😀 che sa di cicles, popolarissima in Perù tanto da essere considerata la bevanda nazionale. (Urca!) Prodotta dai primi anni del Novecento da una ditta di origine inglese, oramai è egemone nel mercato peruviano, tanto da scalzare la coca cola. Ovviamente è stata acquisita dalla Coca Cola inc. Etteppareva. :/

Questo post vuole essere solo un modo di stuzzicarvi a saperne di più anche perché questa cucina meriterebbe un’enciclopedia a sé. Se vi ho incuriosito potete sbirciare in Yanuq, un ottimo sito che vi fornirà tante  ricette e consigli utili :D.

A presto con altre ricette del Perù.